Infortunio sul lavoro: chi è tenuto al risarcimento?
L’Inail è tenuto a risarcire il danno subito dal lavoratore in conseguenza di un infortunio sul lavoro.
Rientrano tuttavia nella categoria “infortunio sul lavoro” anche gli incidenti dovuti alla circolazione stradale, se avvenuti lungo il tragitto che porta il lavoratore da casa all’azienda e viceversa, in orario compatibile con l’orario lavorativo.
In tali casi si parla di infortunio in itinere.
In caso di infortunio sul lavoro, dunque, il lavoratore danneggiato dovrà rivolgersi all’Inail per ottenere l’integrale risarcimento del danno subito?
La risposta a questa domanda è negativa.
L’Inail risarcisce solo il danno biologico pari o superiore al 6% e l’eventuale danno patrimoniale subito dal lavoratore a seguito dell’infortunio sul lavoro, ma non anche il danno morale.
Il lavoratore che subisce un infortunio sul lavoro di lieve entità (inferiore al 6%), dunque, dovrà rivolgersi solo al responsabile del danno per ottenere il risarcimento anche del danno biologico.
Il soggetto tenuto a risarcire il danno lieve conseguente ad un infortunio sul lavoro sarà dunque il datore di lavoro, se il danno è avvenuto in azienda, oppure l’assicurazione del mezzo che ha causato l’incidente stradale, se si tratta di infortunio in itinere.
Il lavoratore che subisce un danno biologico più grave (o comunque superiore al 6%) in conseguenza di un infortunio sul lavoro, dovrà invece chiedere il risarcimento sia all’Inail, sia al responsabile del danno.
Poiché peraltro il danno biologico ed il danno morale, calcolati secondo i criteri civilistici, sono superiori al danno biologico liquidato dall’Inail secondo i criteri di legge, spetterà al danneggiato anche il cosiddetto danno differenziale, ossia il maggior danno dato dalla differenza tra il danno calcolato secondo i criteri civilistici ed il danno liquidato dall’Inail.
Bisogna sottolineare che l’Inail, se il danno biologico è pari o superiore al 16%, ossia per tutti gli infortuni gravi, non può erogare il risarcimento tutto con un unico pagamento, ma è tenuto ad effettuare il pagamento sotto forma di una rendita mensile, commisurata all’entità del danno e calcolata secondo parametri di legge.
Ovviamente l’Inail che è tenuto a risarcire il danno subito dal lavoratore avrà poi diritto a richiedere al responsabile del danno anche quanto pagato in conseguenza dell’infortunio sul lavoro.