Risarcimento del danno morale e patrimoniale da morte del congiunto
“Se un ragazzo disoccupato muore in un incidente stradale, alla moglie e al bambino spetta un risarcimento?”.
Con questa triste richiesta Francesco aprì il colloquio con il suo Avvocato, raccontando che il fratello Antonio era morto dopo essere stato investito da un’auto sulle strisce pedonali.
La famiglia era ancora sotto shock… Antonio era sposato ed era diventato da poco papà, ma aveva anche perso il lavoro ed era in procinto di aprire una sua attività.
Adesso la moglie, oltre che disperata, era anche in difficoltà economica e qualcuno gli aveva detto che era inutile rivolgersi ad un avvocato perché Antonio non lavorava e quindi la moglie non avrebbe avuto nessun risarcimento dall’assicurazione dell’auto che lo aveva investito.
L’Avvocato gli spiegò quindi che non era assolutamente vero: il risarcimento del danno morale sarebbe spettato non solo alla moglie ed al figlioletto, ma anche a lui, alla madre ed al padre e ad eventuali altri parenti conviventi.
Il danno morale deve essere risarcito a tutti i congiunti più stretti e si calcola secondo parametri che considerano il rapporto di parentela, l’età del defunto e dei congiunti, la convivenza o meno dei parenti, la composizione del nucleo familiare, ecc… Il danno morale infatti non ha nulla a che vedere con il reddito!
“Altro discorso va fatto per il danno patrimoniale che – spiegò l’Avvocato -oltre a comprendere le spese (per esempio quelle sostenute per il funerale), si estende all’apporto economico che Antonio dava alla sua famiglia e che, in questo caso, essendo lui disoccupato, forse non sarà risarcito”.
Forse però… Perché a ben vedere Antonio aveva solo trent’anni ed era sì disoccupato ma aveva già investito dei soldi per avviare una sua attività che, si supponeva, lo avrebbe fatto guadagnare.
L’Avvocato quindi prospettò alla famiglia di presentare all’assicurazione una completa e dettagliata richiesta risarcitoria per il danno morale di tutti i congiunti, indubbiamente, ma anche per il danno patrimoniale della moglie…
In fondo Antonio era un apprezzato artista del tatuaggio è l’investimento in un’attività in proprio avrebbe potuto fruttare alla sua famiglia un mantenimento per gli anni a venire…
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