Hai sempre pensato che il decreto ingiuntivo ti consenta di recuperare solamente i tuoi crediti.
In realtà non è proprio così.
Infatti, se nella maggior parte dei casi il decreto ingiuntivo è utilizzato per tale finalità, la norma prevede che l’ingiunzione emessa dal Giudice possa riguardare, oltre alle somme di denaro, anche:
1) la consegna di una cosa mobile determinata;
2) la consegna di un insieme di beni fungibili.
Vediamo di cosa si tratta e come funziona.
La consegna di una cosa mobile determinata
Può accadere che oggetto dei rapporti fra le parti sia la consegna di un bene specifico, ad esempio un macchinario.
Normalmente, se chi riceve il bene non effettua il pagamento, ci si rivolge al Giudice per ottenere il pagamento delle somme dovute.
Tuttavia, se si ha interesse a riprendersi il bene, è possibile chiedere al Giudice di ordinare al debitore la consegna del bene.
In questi casi, il creditore deve produrre documentazione idonea ad identificare il bene di cui chiede la restituzione.
Nel caso di un macchinario, ad esempio, oltre ad una descrizione il più precisa possibile (marca, modello, colore), sarà necessario indicare anche elementi caratteristici del bene:
- il numero di telaio o, comunque, un numero identificativo del bene;
- la data e il luogo di consegna.
Insomma, tutto ciò che è necessario per l’esatta identificazione del bene del quale si chiede la consegna.
La consegna di beni fungibili
Si parla, invece, di decreto ingiuntivo per la consegna di beni fungibili quando il bene oggetto della richiesta non è un bene specifico, ma un bene “sostituibile”.
In tal caso, si chiede la consegna non del bene consegnato al debitore, ma la consegna di un bene identico a quello consegnato.
Ad esempio, un chilo di grano: oggetto della consegna non deve essere necessariamente il sacco di grano a suo tempo consegnato al debitore, ma può essere un qualsiasi sacco di grano a disposizione del debitore, purché abbia le medesime caratteristiche di quello consegnato.
Come funziona il decreto ingiuntivo per la consegna
Il procedimento è uguale a quello utilizzato per recuperare somme di denaro.
Si presenta un’istanza motivata al Giudice e si ottiene un provvedimento che va comunicato al debitore.
Si rimanda, per i dettagli, al precedente articolo: “Recupero crediti: cos’è il decreto ingiuntivo“.
La particolarità del decreto ingiuntivo per consegna
Quando viene proposto ricorso per ottenere la condanna alla consegna di una quantità di cose fungibili, il creditore ha un onere ulteriore rispetto alle altre ipotesi.
La norma, infatti, prevede che nel ricorso venga inserita l’indicazione della somma in denaro che il creditore è disposto ad accettare in alternativa rispetto all’originaria prestazione richiesta (la consegna di cose).
Al fine di garantire la soddisfazione del creditore, è stata quindi prevista la possibilità che l’obbligazione iniziale si converta in una diversa obbligazione, che ha ad oggetto il pagamento di una somma di denaro.
La conversione opererà a discrezione del debitore intimato, il quale potrà esso stesso scegliere se consegnare la quantità di cose domandata oppure se pagare la somma di denaro indicata.
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