Telecamere in azienda
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Telecamere in aziendaTelecamere in azienda? Attenzione, se nel raggio d’azione rientra anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività lavorativa dei dipendenti, l’azienda è tenuta al rispetto di questi vincoli:
– si possono installare telecamere per esigenze organizzative e produttive, per la sicurezza del lavoro e la tutela del patrimonio aziendale;
– i lavoratori devono essere informati;
– va preventivamente ottenuta l’autorizzazione della Direzione del Lavoro (DTL), oppure, raggiunto un accordo sindacale con RSA/RSU o con i sindacati;
– deve essere rispettata la normativa sulla privacy (D.Lgs. 196/2003).

La materia è regolata dall’art. 4 Statuto Lavoratori, che disciplina i controlli a distanza dell’attività lavorativa ed è stata di recente modificata con D.Lgs. 151/2015, attuativo del Jobs Act.

Particolare attenzione viene posta sull’autorizzazione della DTL (o sull’accordo sindacale) che deve essere ottenuta prima rispetto all’installazione delle telecamere. La mancata messa in funzione di impianti che siano stati già installati (neppure con la dichiarazione dell’elettricista che “l’impianto è a norma”) non consente infatti di aggirare il divieto.

Inoltre, la violazione dei vincoli sopra indicati oltre che costituire illecito penale, comporta il divieto per l’azienda di utilizzare le immagini raccolte contro il lavoratore, nemmeno se, ad esempio, filmano il lavoratore mentre ruba denaro dalla cassa.

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